CONVEGNO SPORT PER TUTTI, INSIEME!

Sport unificato e cultura dell’integrazione

Il convegno organizzato da Pool Vigevano Sport in collaborazione con l’Associazione Aldo Pollini, I Quadrifogli e Il Sestante con l’obiettivo comune di rendere lo sport un diritto e una possibilità reale per tutti, a partire dalla scuola e dalle associazioni del territorio.

Quando sono in acqua mi sento libera, capace e felice. Vorrei che ogni ragazzo e ragazza con disabilità potesse provare quella stessa emozione: sentirsi parte di un gruppo e scoprire le proprie forze.”  Con queste parole la nuotatrice Chiara Franza, già campionessa mondiale ed europea oltre che italiana e detentrice di diversi record internazionali, ha sintetizzato il senso dell’incontro che si è tenuto sabato scorso nell’ambito di Sport Exhibition.

Una mattinata nata dalla volontà di analizzare lo stato dell’arte dell’inclusione nel mondo delle società sportive e nelle scuole e le potenzialità di crescita e sviluppo. Presenti Lorenzo Franza – consigliere nazionale FISDIR Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali, Annamaria Arpinati – Onorary Board Special Olympics Italia, Elena Lizzio – Referente Regionale Lombardia area scuola, accanto ad alcuni atleti plurimedagliati in campo nazionale e internazionale

Ne sono emersi spunti e stimoli per creare i presupposti di adozione di proposte concrete sul territorio con percorsi formativi per educatori sportivi e docenti, in collaborazione con le istituzioni regionali e le federazioni para-olimpiche.

Lo sport è, prima di tutto, una palestra di vita, – ha sottolineato Franza – un luogo dove si impara a conoscere sé stessi, a rispettare gli altri, a condividere fatiche e vittorie. E se questo vale per ogni ragazzo e per ogni ragazza, vale ancora di più per chi vive una condizione di disabilità intellettivo-relazionale. Perché attraverso lo sport si conquista dignità, visibilità e, soprattutto, un posto pieno nella società”.

Dagli interventi è emersa l’importanza della formazione tecnica e della sensibilizzazione alla cultura dell’inclusione.

L’inclusione delle persone con disabilità nel mondo sportivo passa infatti dalla rottura delle barriere non solo architettoniche ma anche gestionali. “Non basta accogliere un atleta con disabilità: serve costruire un ambiente in cui conti quello che una persona può fare – ha continuato il rappresentante di Fisdir – atleti che gareggiano nelle competizioni paralimpiche, ma che allo stesso tempo si allenano, quando possibile, insieme ai loro coetanei senza disabilità. Questo modello non annulla le differenze, ma le trasforma in risorse. “

Creare spazi di inclusione per la disabilità a tutti i livelli di sport è un altro tassello su cui è impegnata Special Olympics, come sottolineato da Annamaria Arpinati, con il lavoro costante e preciso attraverso il coinvolgimento delle istituzioni della Provincia e della Regione affinché siano organizzati corsi per educatori che possano portare a facilitare gli accessi allo sport per tutti.

Da qui deriva anche il grande impegno di Special Oympics nelle scuole, come ha raccontato Elena Lizzio portando esempi virtuosi di interventi di formazione e di divulgazione all’interno degli istituti scolastici di ogni ordine e grado, per far conoscere e per far avvicinare allo sport. La dottoressa Lizzio è impegnata sul territorio regionale proprio nella divulgazione e nell’analisi dei bisogni all’interno della scuola e potrebbe essere un’interessante opportunità per il territorio vigevanese accogliere questi momenti e organizzare sessioni di formazione per educatori, per istruttori e per i ragazzi.

Così come sono di esempio le iniziative di Fisdir nell’organizzazione di giornate sportive inclusive in collaborazione tra federazione e istituti scolastici; progetti pilota in cui studenti con e senza disabilità praticano attività insieme; giochi studenteschi che prevedono categorie paralimpiche accanto a quelle tradizionali.

Oltre alla testimonianza di Chiara Franza, a dar voce agli atleti ci sono stati gli interventi di Lele Vietti, che ha messo l’accento sulla volontà di vincere che ha spinto tutta la sua carriera sportiva in molte discipline. Parallelamente Federico Corezzola, atleta polivalente dell’associazione I Quadrifogli, ha sottolineato come lo sport è conquista e dimostrazione che ragazzi con disabilità intellettiva possono praticare sport senza barriere. “Lo sport mi ha fatto sentire una persona nuova”. Accanto a lui anche Ivan Belloni, che ha portato la sua esperienza.

In conclusione, Linda Casalini, consigliere del Comitato Italiano Paralimpico, ha invitato a perseverare nel lavorare per l’inclusione sul territorio e offerto la disponibilità del Cip a sviluppare programmi per e con la scuola.